lunedì 30 settembre 2013

Torre del Serpe (o Torre dell'Idro)


E' una torre di avvistamento sulla costa salentina nei pressi di Otranto.
Si ritiene che la sua costruzione risalga al periodo romano e che la torre avesse la funzione di faro e fu restaurata in età fredericiana in seguito ad uin potenziamento strategico voluto dallo stesso Federico II. Il nome è legato ad un'antica leggenda che racconta di un serpente che ogni notte saliva dalla scogliera per bere l'olio che teneva accesa la lanterna del faro. Un'altra leggenda narra che pochi anni prima della presa di Otranto nel 1480 i saraceni si erano diretti verso la città salentina per saccheggiarla, ma anche in quell'occasione il serpente, avendo bevuto l'olio, aveva spento il faro. I pirati senza punti di riferimento passarono oltre e attaccarono la vicina Brindisi.
Rientra nella categoria delle torri a base circolare e forma tronco-conica: parzialmente diroccata, è visibile una sola parete e la scarpa., ovvero l'ampliamento del basamento per dare una maggior superficie di appoggio alle murature che si ergono in altezza.
Questa torre è costantemente presente nell'immaginario di questi luoghi, tanto da essere entrata nello stemma della città diOtranto dove è rappresentata con un serpente nero che l'avvolge.

Torre del Fiume di Galatena


  • La Torre del Fiume di Galatena è una delle numerose torri costiere di avvistamento del Salento costruita da Carlo V, nel XVI secolo, per difendere il territorio dagli assalti dei Saraceni. Nel luogo dove è collocata la torre è presente una sorgente di acqua dolce, conosciuta anche dai pirati che spesso attaccavano la zona per rifornirsi. Carlo V decise quindi di proteggere questa sorgente facendo erigere la torre. La torre presentava una struttura tronco piramidale a base quadrata con bastioni angolari a pianta pentagonale ed un'altezza di 16 metri. Nella parte superiore era presente un marcapiano con beccatelli. La parte centrale dell'antica torre crollò probabilmente non molto tempo dopo la sua costruzione, in seguito a qualche attacco nemico o afenomeni tellurici. Oggi restano solo i quattro bastioni angolari: per questo la torre è anche detta "delle Quattro colonne".